lunedì 4 luglio 2011

GITA NAZZANO "MUSEO DEL FIUME"





Allestimento molto fico,
ma grande delusione quando ho scoperto che tutti i pesci erano di plastica....

martedì 24 maggio 2011

CONSEGNA TO DO 8







 
 




































Ipotesi di collegamento tra centro di allevamento ittico e padiglione sul lago con un parco sopraelevato.

sabato 14 maggio 2011

SAMPEI

INTERVISTA PROMOTER

 
Io: “Salve, come le ho già detto ho intensione di progettare un centro polifunzionale dedicato alla pesca sportiva e all’allevamento ittico, dotato anche all’esterno di un piccolo lago per l’allenamento, secondo lei quali sono gli ambienti assolutamente necessari per un club di pescatori?”
Sig. Zumbè: “Innanzi tutto deve esserci un negozio di pesca dotato di vasca per provare le esche e che venda anche bellyboat e pontoon che si possano provare nel lago, poi una sede del club dove poter fare riunioni per organizzare eventi. Altro elemento necessario è un punto di ristoro per i pescatori e aree gioco per i bambini così che anche le famiglie possano venire. ” 
Io: “Quali pesci si possono pescare nei laghetti sportivi?”
Sig. Zumbè: “ Trote, carpe, black bass, storioni, pesci gatto, lucci.”
Io: “ In che periodo dell’anno si pescano questi pesci?”
Sig. Zumbè: “Lucci e trote prevalentemente d’inverno e i back bass prevalentemente d’estate, mentre gli altri tutto l’anno.”
Io: “ L’allevamento dei pesci va comunque continuato tutto l’anno anche quando non è periodo di pesca?”
Sig. Zumbè: “Si certo.”
Io: “ Quando arriva il periodo di riproduzione  di un dato pesce come bisogna comportarsi?”
Sig. Zumbè: “ Vanno prese alcune femmine, isolate in apposite vasche così che possano deporre le uova. Perciò ci sarà bisogno di determinati spazi per la riproduzione e per la crescita degli avanotti, che siano divisi dal resto dell’allevamento, essendo i pesci molto voraci.”
Io: “Nel mio progetto avevo pensato di inserire tre grandi vasche cilindriche alte 12 m circa, pensi che sia meglio mettere nella stessa vasca  i pesci di dimensioni diverse o fare delle apposite incubatrici distaccate?”
Sig. Zumbè: “ Quando i pesci sono piccoli vanno divisi in diverse incubatrici a seconda della razza e della dimensione, mentre quando hanno raggiunto una certa pezzatura possono essere messi tutti in una stessa vasca.”
Io: “Per recuperare i pesci all’interno di queste grandi vasche avevo pensato ad un sistema di reti metalliche elettrico, alla base del cilindro, che a comando si potesse alzare per far concentrare i pesci in superficie, pensa che possa funzionare?”
 Sig. Zumbè: “Si certo.”
Io: “Lei pensa che se il laghetto fosse dotato di zone pic-nic con barbecue le persone cuocerebbero i pesci pescati?”
 Sig. Zumbè: “Secondo me no perché per fare una cosa simile non basta solo dotare di barbecue il laghetto, ma sarebbero necessarie anche tante altre cose per condire il pesce e per cucinare. Forse funzionerebbe meglio se ci fosse un ristorante a cui dare il pesce che si occupasse di cucinarlo per il pranzo.”


martedì 10 maggio 2011

Sendai Mediatheque Toyo Ito





Nel mio progetto potrei utilizzare questi particolari cavedi come vasche per l'allevamento,
essendo questi strutturali e trasparenti potrebbero risolvere il mio edificio, facendo oltretutto entrare la luce.
Ho poi notato una grande somiglianza di questi con delle particolari reti da pesca usati nel lago di Bracciano, chiamate TOVARELLI




lunedì 9 maggio 2011

TRIGGER LINE UP

Partnership al progetto

L'IBBF Team è un club di pesca sportiva con sede in Roma, che vanta associati in tutta Italia e partecipa a gare di pesca internazionali.
La specialità del club è la pesca al black bass, pesce importato dall'America che si è adattato benissimo al nostro clima e ai nostri laghi.
I miei interlocutori sono due associati al club:
Francesco e Daniele Zumbè.
Link Club:
http://www.ibbf-team.it/forum/default.asp

GIOCO CON LA SCACCHIERA

Prima prova



















Seconda prova


mercoledì 4 maggio 2011

Contesto ambientale



Finalità dell'interazione tra i 4 Urban Voids è quella di sensibilizzare parte dei cittadini dell'area di Torpignattara, limitrofa all'Acquedotto Alessandrino, alle tematiche dell'ecologia e del rispetto dell'ecosistema. Le due risorse latenti di questa porzione di città, spesso dimenticate, sono l'ACQUA e il VERDE, due elementi essenziali simboleggiati fisicamente dai resti dell'acquedotto e parco adiacente.
Le vocazioni dei 4 programmi, messi a sistema, innescano un meccanismo di sensibilizzazione e valorizzazione delle due risorse. In che modo??
Il centro di lotta biologica (Urban Void #28) punta alla COLTIVAZIONE del rispetto dell'ambiente tramite l'ecologia privata; l'emittente televisiva (Urban Void #32) utilizza la potenza comunicativa del mezzo televisivo per DIFFONDERE e propagare le iniziative ambientali nelle massa; il centro di allevamento ittico (Urban Void #33) riporta all'attenzione collettiva, in un' area in cui la presenza dell'ACQUA è storicamente attestata dall' Acquedotto Alessandrino, un tema così attuale al quale, soprattutto oggi, si guarda attraverso la lente appannata dell'indifferenza; il caffè sostenibile (Urban Void #35) promuove il riciclo ed il riuso dei materiali normalmente scartati dai cicli produttivi: questa operazione diventa un GIOCO che fa partecipare attivamente utenti e cittadini.

sabato 30 aprile 2011


SANTUARIO ETRUSCO
















M. G. SCAPATICCI, Demetra a Vetralla. Cronaca di una scoperta, Vetralla 2007.











M. G. SCAPATICCI, Vetralla. Un santuario a “Macchia delle Valli" in Daidalos, vol. 10, Archeologia nella Tuscia , Atti dell’Incontro di Studio (Viterbo, 2 marzo 2007), Viterbo 2010, pp. 99 – 134 (con bibliografia di riferimento per i confronti).

domenica 24 aprile 2011

SCACCHIERA



















Da questo percorso elicoidale infinito, srotolandolo si possono creare un'infinità di progetti flessibili secondo qualsiasi esigenza, fino ad arrivare ad esempio al museo della Mercedes di Ben Van Berkel.